I quasi dodici anni dei due conflitti mondiali sono costati all’Europa non solo un drammatico pedaggio in vite umane, ma anche un altrettanto tragico pedaggio di perdita della propria storia.
Quando nel 1945 gli ultimi fuochi della guerra si andarono a spegnere il cinquantennio dei conflitti mondiale consegnava un mondo dominato dal primato di due grandi potenze e che vedeva l’Europa privata del suo ruolo di motore della storia.
La domanda contenuta nella seconda parte del titolo di questo articolo non è meramente retorica, ma un preciso spunto di discussione a cui voglio arrivare.
Infamia. Questo è l’aggettivo che giunge subito alla mente di chiunque pensando alla data del 7 Dicembre 1941, giorno in cui il Giappone lanciò il suo attacco a sorpresa contro la base di Pearl Harbour nelle Hawaii,
Nel Gennaio 1919 sulle terre del Medio Oriente che fino a pochi mesi prima avevano fatto parte dell’Impero Ottomano si sollevò un violento vento di protesta arabo contro i nuovi occupanti anglo-francesi.