“Colui che l’ha immaginata, l’ha fatta anche sparire”, questa frase attribuita a Aristotele sintetizza il pensiero del filosofo greco in ordine alla veridicità del racconto sul continente scomparso di Atlantide narrato dal suo maestro Platone in due suoi dialoghi.
“Il Santo Graal professor Jones. Il calice da cui bevve Gesù Cristo durante l’ultima cena, la coppa che raccolse il sangue della crocifissione e che fu affidata a Giuseppe di Arimatea.”
Due anni fa scrissi un articolo in merito all’arte perduta durante le due guerre mondiali; ancora oggi lo considero come uno dei miei migliori articoli e fui molto felice di scriverlo in quanto affrontavo un tema che mi stava molto a cuore e cioè la perdita del patrimonio artistico mondiale a causa della stupidità dell’uomo.
Sarà il periodo di studio o l’aria post-elezioni, ma in queste settimane ho davvero una gran voglia di tentare la disperata impresa di far chiarezza su certi argomenti cari ai cospirazionisti che imperversano sulla rete.
Tutta colpa di una femmina! Questa è generalmente la prima reazione che si ha quando si discute dello scisma anglicano: quel farfallone grasso di Enrico VIII ruppe con Roma solo perché voleva sposarsi Anna Bolena.
Per secoli la tragica fine dell’Ordine dei cavalieri templari non ha destato negli storici particolari interrogativi, lo si riteneva un fatto acquisito di cui si sapeva fondamentalmente tutto senza che vi fossero angoli oscuri.